Queen On Air è sicuramente un prodotto molto atteso. 

Per la prima volta, tutte le BBC sessions dei Queen pubblicate integralmente. Chi conosce bene la storia della band, sa che parte di queste sessioni sono state pubblicate nel corso degli anni e che la release integrale era in programma sin dal 1996. Ora è il momento. Quando ormai è troppo tardi. L'ennesimo treno perso da Queen Production.

La sorpresa è stato apprendere che il progetto Queen On Air non avrebbe riguardato solo le BBC Sessions ma anche altro materiale dei Queen che in qualche maniera aveva qualche collegamento con il mondo radiofonico.

Ed è per questo, infatti, che oltre alle BBC sessions (manca solo The March of The Black Queen che venne trasmessa in radio nella versione album), che trovate nel formato 2CD e 3LP, la versione 6CD contiene altro materiale riguardante la band e trasmesso via etere.

Troviamo quindi il concerto registrato per la BBC al Golders Green del 1973, il concerto di San Paolo del 1981 e quello di Mannheim del 1986.

Tuttavia, come al solito, non possiamo festeggiare troppo perchè i tre concerti sopra indicati NON sono integrali. Nell'unico Cd Live "spezzatino" vengono pubblicati highlist di quegli eventi, senza nessun motivo apparente.

La scelta, pare dettata solo da economie di scala. Mentre Golders Green venne trasmesso, non integrale dalla BBC, Non risulta in nessun modo che la radio nazionale inglese abbia trasmesso i concerti di San Paolo e di Mannheim (perchè avrebbe dovuto farlo, del resto?) sia integrali che editati e quindi il loro inserimento nel box dipende solo dal fatto che siano stati trasmessi in radio (indipendentemente dalla stazione) e l'averli editati ha permesso di inserirli tutti in un unico cd, invece che dedicare un doppio supporto a ciascun concerto.

Ben tre cd sono invece destinati ad interviste audio della band raccolte tra gli anni 1976 e 1992. Oltre tre ore di registrazione che NESSUNO ascolterà. Sarebbe stato meglio riempire questi 3 cd con i tre live completi.

Il  "Deluxe Edition of Queen On Air" è arricchito da un libercolo contenente fotografie rare e sleeve notes compilanti a cura di Greg Brooks. Il libro è completato da ricordi di Jeff Griffin and Bernie Andrews più commenti dei DJ di Radio1  John Peel e Bob Harris. Degna di nota la foto scattata alla band in occasione dell'ultima intervista resa da tutti quattro, nel maggio del 1989.

In conclusione, le versioni di Queen On Air, sono queste(per i dettagli sulle BBC Sessions vi rimando QUI):

2-CD Edition: The Complete BBC Radio Sessions Available formats: Physical + digital & streaming (compralo su Amazon.it QUI, su Amazon.co.uk QUI e su QOL QUI)

Versione digipack cartonata con i cd che riproducono le bobine originali con booklet fotografico. La realizzazione in cartone appare economica e facilmente rovinabile. Occorre trattarlo con prudenza. C'è anche il rischio di segnare il cartone con i cd contenuti.
A differenza delle versioni contenute nel box da 6 cd, nelle tracce mancano le presentazioni dei DJ.

CD1:

Session 1: 1. My Fairy King 2. Keep Yourself Alive 3. Doing All Right 4. Liar /

Session 2: 5. See What A Fool I’ve Been 6. Keep Yourself Alive 7. Liar 8. Son And Daughter /

Session 3: 9. Ogre Battle 10. Modern Times Rock’n’Roll 11. Great King Rat 12. Son And Daughter

CD2:

Session 4: 1. Modern Times Rock’n’Roll  2. Nevermore 3. White Queen (As It Began) /

Session 5: 4. Now I’m Here  5. Stone Cold Crazy  6. Flick Of The Wrist  7. Tenement Funster /

Session 6: 8. We Will Rock You  9. We Will Rock You (Fast)  10. Spread Your Wings  11. It’s Late  12. My Melancholy Blues

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3-LP Vinyl Edition: The Complete BBC Radio Sessions (compralo su amazon.it QUI, su amazon.co.uk QUI e su QOL QUI)

Come la versione 2CD, anche il triplo cd è contraddistinto da una certa economia della realizzazione.
I vinili sono inseriti in strette custode realizzate nella copertina del disco ed estrarle appare complicato e concreto è il rischio di danneggiare custudia e gatefold.
Il tutto è realizzato in cartone leggero, che si segna subito vista la presenza del disco e con una superficie porosa che rende il tutto soggetto a sporco.
Consiglio di estrarre i dischi dal gatefold e tenerli separati in buste ad hoc.

Molto belle le custodie dei vinili con foto dei Queen in bianco nero tratte principalmente dagli anni di registrazione delle session.

Side 1 – Session 1: 1. My Fairy King  2. Keep Yourself Alive  3. Doing All Right  4. Liar

Side 2 –Session 2: 1. See What A Fool I’ve Been  2. Keep Yourself Alive  3. Liar  4. Son And Daughter

Side 3 – Session 3: 1. Ogre Battle  2. Modern Times Rock’n’Roll 3. Great King Rat  4. Son And Daughter

Side 4 – Session 4: 1. Modern Times Rock’n’Roll  2. Nevermore  3. White Queen (As It Began)

Side 5 – Session 5: 1. Now I’m Here  2. Stone Cold Crazy  3. Flick Of The Wrist  4. Tenement Funster

Side 6 – Session 6: 1. We Will Rock You  2. We Will Rock You (Fast)  3. Spread Your Wings  4. It’s Late  5. My Melancholy Blues

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Deluxe 6-CD Edition (compralo su amazon.it QUI, su amazon.co.uk QUI e su QOL QUI)

Il box in cartone rigido contiene 6 cd inseriti in custodie singole cartonate oltre al già citato booklet ed è, dal punto di vista realizzativo, la versione migliore.

Peccato per i 3 cd di interviste che nessuno ascolterà mai. Io per primo.

CD1 - Session 1: 1. My Fairy King 2. Keep Yourself Alive 3. Doing All Right 4. Liar / Session 2: 5. See What A Fool I’ve Been 6. Keep Yourself Alive 7. Liar 8. Son And Daughter / Session 3: 9. Ogre Battle 10. Modern Times Rock’n’Roll 11. Great King Rat 12. Son And Daughter

CD2 - Session 4: 1. Modern Times Rock’n’Roll  2. Nevermore 3. White Queen (As It Began) / Session 5: 4. Now I’m Here  5. Stone Cold Crazy  6. Flick Of The Wrist  7. Tenement Funster / Session 6: 8. We Will Rock You  9. We Will Rock You (Fast)  10. Spread Your Wings  11. It’s Late  12. My Melancholy Blues

CD3: Queen Live On Air

Golders Green Hippodrome, London, 13th September 1973: 1. Procession (Intro Tape)  2. Father To Son  3. Son And Daughter  4. Guitar Solo  5. Son And Daughter (Reprise)  6. Ogre Battle 7. Liar  8. Jailhouse Rock

Estádio Do Morumbi, São Paulo, Brazil, 20th March 1981:9. Intro  10. We Will Rock You (Fast)  11. Let Me Entertain You 12. I’m In Love With My Car  13. Alright Alright  14. Dragon Attack  15. Now I’m Here  16. Love Of My Life

Maimmarktgelände, Mannheim, Germany, 21st June 1986: 17. A Kind Of Magic  18. Vocal Improvisation  19. Under Pressure 20. Is This The World We Created  21. (You’re So Square) Baby I Don’t Care  22. Hello Mary Lou  (Goodbye Heart) 23. Crazy Little Thing Called Love  24. God Save The Queen

CD4: Queen On Air: The Interviews (1976-1980)

Freddie Mercury With Kenny Everett (November 1976) (Traduzione QUI) / Queen with Tom Browne (Christmas 1977) (traduzione QUI) / Roger Taylor with Richard Skinner (June 1979) / Roger Taylor with Tommy Vance (December 1980) / Roy Thomas Baker ‘The Record Producers’

CD5: Queen On Air: The Interviews: (1981-1986) 

John Deacon, South American tour (March 1981) / Brian May ‘Rock On’ with John Tobler (June 1982) / Brian May ‘Saturday Live’ with Richard Skinner and Andy Foster (March 1984) / Freddie Mercury ‘Newsbeat’ (August 1984) / Brian May ‘Newsbeat’ (September 1984) / Freddie Mercury ‘Saturday Live’ (September 1984) / Freddie Mercury with Simon Bates (April 1985) / Brian May ‘The Way It Is’ with David ‘Kid’ Jensen (July 1986)

CD 6: Queen On Air: The Interviews (1986-1992) 

Roger Taylor ‘My Top Ten’ with Andy Peebles (May 1986) / ‘Queen For An Hour’ with Mike Read (May 1989) / Brian May ‘Freddie And Too Much Love Will Kill You’ with Simon Bates (August 1992) / Brian May ‘Freddie Mercury Tribute Concert’ with Johnnie Walker (October 1992)

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Non importa quanto sia grande un gruppo, quando ci si trova a suonare in uno stadio, per riuscire a coinvolgere il pubblico, serve un cantante davvero speciale.

Questi si contano su una mano: Robert Plant, Freddie Mercury

Personalmente, andavo spesso a vedere i gruppi dal vivo, un po' perché mi piacciono i concerti e un po' perché producevo una serie per Radio One, chiamata “In concert” e dovevo sapere se ci sapevano fare dal vivo e piacere al pubblico.

A volte prendevamo un gruppo sulla base di una buona registrazione, che magari qualcuno ci portava.

Nel caso dei Queen, li sentii per la prima volta su un nastro portato da Ronnie Beck che lavorava, credo, per la Felton Publishers.

Io e Bernie Anders, Bernie è l’altro produttore di Radio One.. Ronnie sapeva che musica ci piaceva e pensava che fossero bravi e che quindi li avremmo scelti.

Ci raccontò quanto erano bravi, ma allora non suonavano da nessuna parte e non si poteva andarli a vedere.

Bernie gli prenotò una sessione, nel 1973 e un paio di mesi dopo li feci andare al programma di Bob Harris. Partì tutto da lì.

Anche se non avevano fatto molto e non li avevo visti dal vivo, è ovvio che facevano molte prove perché quando vennero in studio erano pronti e sapevano cosa volevano fare e anche come farlo.

Noi facevamo trasmissioni stereo. I Queen, specialmente per lo stile in cui suona Brian May,  erano ideali per l’effetto stereo.

Avevano anche una serie di trucchetti particolari, ma di fondo erano un gruppo rock davvero in gamba.

L’unica cosa che direi è che sapevo che erano molto bravi e pensavo che Freddie avesse potenziale anche se all’epoca non era assolutamente quel potente cantante che diventò poi.

Volendo mettere i Queen in una categoria particolare, dev’essere il pomp-rock.

Questa definizione può sembrare un po' offensiva, ma non lo è. Credo si possano descrivere così, perché c’era sicuramente un elemento di pomposità e sappiamo che a Freddie questo piaceva molto. Basta vedere la sua esibizione al Live Aid, in cui saltava sul palco come se fosse il padrone di quel posto. E in quei pochi minuti lo era davvero.

C’era una certa pomposità. Ma la musica era semplicemente del buon rock.

 Pomp-rock, se proprio bisogna definirlo.

Questo è Queen II, il secondo album. All’interno c’è una piccola lettera, scritta da Freddie. Dice: “Caro Jeff, grazie ancora per le belle sessioni che hai fatto per noi. Spero che ti piaccia il nuovo album, Queen II. A presto. Tuo, Freddie Mercury” L’hanno firmata anche gli altri. Sono contento di averla.

Qualche anno dopo ero in un club con un amico, nell’agosto o settembre 1977 e vennero Brian e Roger con un paio di amici. Ci salutano, era da molto che non ci vedevamo. Chiacchierando, Brian disse: “Ci piacerebbe fare un’altra sessione per Radio One”. 

Ero convinto che stesse scherzando perché erano già un fenomeno enorme, con grandi hit. Bohemian Rhapsody era stata un grande numero unico, ecc ecc. Gli chiesi: “perchè volete farlo?”  Non ricordo l’esatta risposta ma disse qualcosa tipo: “tutti pensano al punk al momento e dimenticano che ci sono in giro gruppi come  noi. Ci piacerebbe fare una sessione per John Peel”.

Io non ero il produttore di John Peels, era John Waters. Io avevo il mio programma e facevo sessioni in studio per John Peel ma non spettava a me prendere questa decisione. Lo dissi a John Waters e John Peel il mattino dopo e accettarono.

Onestamente, credo fossero esaltati all’idea ma quando andai a trovare Waters il giorno dopo, disse: “Mi pare interessante. Non sono sicuro di come la pensi Peely, ci parlo io”.
Parlò con John Peel il quale fu così stupito che i Queen a quel punto volessero andare a fare una sessione per lui che i Queen a quel punto volessero andare a fare una sessione per lui che disse: “certo, perché no?”

Cosi lo fecero e andò benissimo.

 

Jeff Griffin - Radio One Producer

Intervista tratta dal DVD: Queen Rock Cases

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