A dirlo è lo stesso Roger Taylor in un'intervista esclusiva a Express.co.uk.

Che negli ultimi anni, dopo la pubblicazione di Fun On Earth (disco che più che un album è una raccolta di brani scritta in un lungo periodo) Roger Taylor abbia dimostrato anche voglia di fare musica da solista, sebbene limitata all'aspetto studio, non è una novità.

Se inizialmente il brano Journey's End poteva essere inteso come un esperimento a se stante, la registrazione prima di Gangster Are Running This Wolrd e poi della recentissima Isolation (brano figlio del lockdown che anche Taylor ha vissuto) ha reso invece evidente la voglia di Taylor di scrivere e registrare musica con una certa frequenza.

Nell'intervista Taylor ha riferito di aver passato il lockdown insieme alla moglie Sarina nella sua tenuta in Cornovaglia ed è proprio dal suo giardino  che ha scritto la canzone "isolation": "è davvero il riflesso di come fosse stare in isolamento".



Nel suo brano, che è ora in streaming e che ha uno stile calmo e riflessivo, il batterista dei Queen ha riflettuto: "Il tempo sta rallentando e devi letteralmente riempire la tua giornata - In un certo senso escogiti una routine"

"È una situazione davvero strana in cui quasi tutti si sono trovati a meno che, naturalmente, non ti capiti di essere un lavoratore del servizio sanitario nazionale in prima persona; in tal  caso sarebbe stata una preoccupazione aggiuntiva"

Alla domanda se fosse orgoglioso della figlia dottoressa Rory Taylor, che ha recitato nel singolo video musicale di beneficenza dei Queen e Adam Lambert per You Are The Champions, ha risposto con entusiasmo: “Oh Dio sì. È una fonte di costante gioia ... e ansia! "

Per registrare Isolation, Taylor è tornato a casa sua sulle colline del Surrey, dove è restato nello studio di registrazione che ha in casa.
Il batterista suona tutti gli strumenti del brano, dalla chitarra e il piano alle maracas.

Ha detto: "Mi è sempre piaciuto lavorare in quel modo per cose da solista in realtà perché sei solo tu ed il tuo contributo creativo. Nessuna discussione con nessuno!"

Sulla sua produzione in questi giorni, Taylor ha dichiarato che va di canzone in canzone. Una alla volta. E che apprezza molto questo modo di fare. "è bello farlo mentre succede. E' il riflesso di dove ti trovi in un dato momento. E' un vero lusso poter fare uscire le cose mentre accadono" (parla di incidere una canzone e pubblicarla subito, senza dover aspettare un disco intero che, per forza di cose, farebbe perdere al detto brano freschezza ed attualità)

Taylor, che dovrebbe essere orgoglioso di essere tornato ai primi posti delle rock charts digitali con il suo nuovo brano, ha anche ammesso di essere da sempre ispirato da Bob Dylan (e al quale ha prestato il proprio personale tributo con la cover di Master of Wars, contenuto nel suo album  Strange Frontier, datato 1984) e che adora il suo ultimo lavoro. 

Come Bob Dylan che rilascia album con grande frequenza, a Taylor viene fatto notare che, in qualche modo, sta andando nella stessa direzione e che sono passati sette anni (sette anni??? Oh My God! NDR) dal suo ultimo disco: Fun On Earth.

Taylor, dimostrando di apprezzare l'idea replica: "si, in realtà è davvero un buon suggerimento. Una volta accumulato un certo quantitativo di materiale, è logico inserirlo in un album"

Succederà? Non ci resta che attendere. E conoscendo ormai i tempi biblici dei progetti QP et simili, l'attesa non sarà breve.



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