david wigg intervista mary austin - daily mail weekend magazine 22/1/2000
Mary Austin non riscuote molte simpatie tra i fans e le fans del gruppo... Sarà perchè ha ereditato Garden Lodge, perchè ha fatto cancellare i graffiti dal muro della stessa, sarà perchè è stata descritta come una strega dal Jim Hutton nel proprio libro... Una cosa è certa...è la persona che più è stata vicina a freddie nel corso della sua vita! E con grande orgoglio pubblichiamo, IN ITALIANO, la traduzione di una sua intervista esclusiva dove, per la prima volta, parla di freddie... Un grazie a Fiammetta, autrice di questa traduzione, sperando che leggendo questo articolo, molte delle antipatie, spesso grautite verso mary, possano dissiparsi: (le parti tra parentesi testimoniano le divergenze di vedute tra Mary Austin e Jim Hutton, che racconta la sua versione dei fatti in -Mercury and Me-, 1994, scritto con la collaborazione di Tim Wapshott)
LA TIMIDA DONNA A CUI FURONO LASCIATI I MILIONI DI FREDDIE MERCURY (Daily Mail Weekend Magazine 22/1/00)
Il mondo rimase scioccato quando il "fiammeggiante" Freddie Mercury, che morì d'Aids nel 1991, lasciò la maggior parte del suo patrimonio multimilionario ad un'amica. Ma per anni, il frontman dei Queen e Mary Austin hanno vissuto insieme come marito e moglie e ora, per la prima volta, la donna che Freddie amò racconta a David Wigg /uno dei pochi giornalisti amici di Freddie, cui concesse la famosa intervista dell'86, ndt) che il denaro non fu l'unica eredità della rockstar. Quando F.M. disse per la prima volta alla sua ex ragazza Mary Austin che intendeva lasciarle la sua sontuosa abitazione georgiana di Kensington, a Londra, l'immediata reazione di lei fu di shock e paura. Infatti, lei era così terrorizzata di prendersi una così grande responsabilità che lo spinse a collocare la casa, con la sua bellissima collezione di antichi mobili e quadri, in custodia come un museo.
Freddie considerò quest'opzione, ma decise che voleva che Mary - sua amante per sei anni, prima che lui decidesse di preferire partner maschili - avesse qualcosa di permanente nella sua vita. Non solo le lasciò la casa, che si erge dietro un giardino giapponese circondato da un muro, ma anche la maggior parte del suo patrimonio di molti milioni di sterline, con una rendita vitalizia derivante dalle sue innumerevoli vendite e pubblicazioni.
Nell'anno precedente fino alla sua morte nel 91, Mary di destreggiava tra lo stare dietro a suo figlio Richard, che ora ha nove anni e suo padre, Piers Cameron, e l'assistere Freddie che subiva gli stadi finali dell'Aids. Allo stesso tempo si stava preparando per la nascita di un secondo bambino, Jamie, che ora ha 8 anni.
Molto prima di dire a ciascuno dei suoi più cari amici o ai membri del suo gruppo pop Queen che aveva l'Aids, confidò il suo segreto a Mary. Da quel momento lei fu lì ogni giorno a cercare di confortarlo mentre lui si aggravava gradualmente. Quando iniziò a perdere la vista ( Jim Hutton ha sempre smentito quest'affermazione di Mary secondo cui Freddie avrebbe perso la vista) e il suo corpo divenne così debole che alla fine non poteva neanche cendere dal letto,
Freddie decise di affrontare la morte, rifiutando di prendere le sue medicine. 'Fu la decisione di Freddie di farla finita, alla fine -scelse il momento di morire', ricorda Mary sospirando. 'sapeva che stava arrivando- che era più vicino di quanto non lo fosse mai stato".
Quindi disse, all'improvviso: "Ho deciso che devo andarmene."
'La qualità della sua vita è cambiata così drammaticamente e soffriva sempre più ogni giorno che passava. Stava perdendo la vista. Il suo corpo divenne più debole quando soffriva di blandi attacchi. Era così penoso vederlo deteriorarsi in quel modo. Un giorno decise di averne abbastanza e smise le cure mediche che gli permettevano di andare avanti.
Semplicemente chiuse. La cosa schiacciante per me era che fu così incredibilmente coraggioso. Guardò la morte in faccia e disse: "bene, l'accetterò ora - me ne andrò".
Ma era sereno e morì col sorriso in volto.
UN INSOLITO FREDDIE
Dopo la sua morte, il 24 novembre 91, Mary si trasferì nella sua lussuosa casa, ma quando vagava attraverso l'enorme salotto pieno di opere d'arte, circondata dai tesori di Freddie, i suoi sentimenti erano di confusione e solitudine.
'Fu il periodo più solo e difficile della mia vita dopo che Freddie morì' dice. 'Sapevo che stavo per avere guai di lì a poco con la sua morte e tutto ciò che mi aveva lasciato. Era meglio abbandonarmi a me stessa allo scopo di uscirne.'
Mary, che è cresciuta in una modesta villetta a schiera a Fulham, a Londra ovest - capì che c'erano molte cose cui far fronte: la responsabilità della casa e del personale e il divenire improvvisamente così immensamente ricca. C'erano complicazioni sul testamento e qualche parente e amico di Freddie era contrariato che le fosse stato lasciato così tanto. 'Ho sempre avuto Freddie su cui contare e lui ha sempre avuto me se ce n'era bisogno. Improvvisamente , non c'era nessuno ad aiutarmi. Ciò mi ha fatto capire che non ero così autosufficiente come mi sarebbe piaciuto essere. Così come sono stata sua amica, ho realizzato quanto mi sia stato amico lui - già solo per il fatto si sapere che lui c'era. 'E' sempre stato molto protettivo con me. Solo quand'è morto ho realizzato quant'è stato protettivo. Se succedeva qualcosa lui diceva: "Oh, cara, non ti preoccupare, lo supereremo." Mi tirava su. In altri tempi, quand'era conscio di avere l'Aids e che gli restava un tempo limitato da vivere, ci fu la strana conversazione seria in cui mi disse, "Vieni, sediamoci, non sappiamo quanto tempo abbiamo."
WHO WANTS TO LIVE FOREVER
Mary affrontò l'enorme generosità di Freddie diventando più di un'eremita dentro le mura sicure della casa della rockstar. 'Mi sentivo davvero non all'altezza,' spiega. 'Il personale di freddie è stato come una famiglia per me, ma dopo la sua morte la maggior parte di loro se n'è andata perché lui è stato così generoso con me. Ho avuto notti insonni, preoccupandomi di tutto. Mi sentivo come se avessi fatto qualcosa di sbagliato e iniziò la paranoia. Qualche fan addirittura mi ha detto che ero solo la custode della casa. Questo fa male. So che parecchi degli amici gay di Freddie furono sorpresi che mi avesse lasciato così tanto. C'erano quelli che pensavano che la casa dovesse essere lasciata a loro. (forse Jim, Joe, Phoebe?, nota mia). Era come se la gente mi invidiasse quello che lui mi aveva lasciato.'
Sebbene Freddie morì nel 91, è 8 anni prima che Mary ricevette la maggior parte dei suoi averi dal testamento. 'Fu un periodo tormentato,' dice. 'L'esattore era stato pagato, ma senza i soldi non sapevo come avrei potuto permettermi di mantenere la casa. Mi sentivo molto sotto pressione.' Contrariamente all'eccessiva rockstar, Mary, 48 anni (quindi ora 53), è timida e dà l'impressione di mancare di qualsiasi fiducia in se stessa. Completamente l'opposto del "fiammeggiante" Freddie, è piccola e magra, con gli occhi verdi e i capelli chiari. 'Certamente non sono studiosa' dice, mentre uno degli esotici gatti di Freddie la raggiunge su un profondo sofa rosso scuro nella casa dove niente è cambiato. Mary ha mantenuto l'arredamento e i mobili esattamente dov'erano quando Freddie morì. 'Aveva uno stile impeccabile, quindi perché cambiarlo?' dice. La sua morte lasciò un vuoto nella sua vita. 'Ho perso qualcuno che credevo il mio eterno amore. Quando morì mi sentii come se fossimo sposati. Abbiamo vissuto le nostre promesse. L'abbiamo fatto nel bene e nel male, in ricchezza e in povertà, in malattia e in salute. Non avresti potuto lasciare Freddie a meno che non fosse morto. Anche allora fu difficile.'
IL CORAGGIO DI FREDDIE
La vicinanza della coppia ha sempre causato difficoltà per gli altri. Nessuno dei ragazzi che Mary ebbe dopo che smise di vivere con Freddie nel 1980 durò molto ( in realtà smisero di vivere insieme molto prima, come conferma Phoebe nel suo libro). Arrivarono presto a realizzare che stavano dividendo il suo affetto con l'oltraggiosa rockstar e nessuno avrebbe potuto infilarsi in quello speciale legame di lealtà e stretta amicizia. Perfino il padre dei 2 figli di Mary, il decoratore Piers Cameron, ritenne che le circostanze strane erano troppe e abbandonò del tutto la vita di Mary. 'Si è sempre sentito sotto l'ombra di Freddie.' Dice Mary. (però a quanto risulta dal libro di Jim, dopo la morte di Freddie, Mary e Piers stavano ancora insieme). 'Freddie ha adornato la mia vita così tanto, introducendomi nel mondo del balletto, dell'opera e dell'arte. Ho imparato così tanto da lui e a livello personale mi ha dato così tanto. Non c'era verso che volessi abbandonarlo per sempre.' Come altro modo per tenerla vicina, Freddie creò un lavoro per lei, facendone la segretaria della sua compagnia per gli affari di musica e pubblicazioni che egli dirigeva da casa sua. Dopo la tragica morte di Freddie, arrivò il momento per Mary di accettare che Freddie fosse definitivamente uscito dalla sua vita. Erano 5 anni prima che lei riuscisse ad andare a dormire nell'enorme letto giallo padronale di Freddie. prima di allora, lasciò tutto intatto. 'Ho passato così tanto tempo con lui che stava male e c'erano così tanti ricordi di lui in quella stanza. Ricordi di lui che soffriva. Vedevo quest'uomo molto fragile steso sul letto e ricordavo tutte le piccole cose che facevo per lui. Gli pettinavo i capelli, perché era steso e i suoi capelli si sarebbero appiccicati.
FREDDIE, UN AMICO VERO
'Durante quei momenti provavo veramente tanto amore per lui. Erano momenti che ricordavo sempre quando guardavo quel letto. Mi sarei seduta ogni giorno accanto al letto per sei ore, sia che fosse stato veglio oppure no. Si sarebbe svegliato improvvisamente, avrebbe sorriso e detto, "Oh, sei tu, vecchia mia."' Solo Mary sa dove sono state collocate infine le ceneri di Freddie. Lui le dette la responsabilità di occuparsene e le fece promettere di non rivelare dove fossero nascoste. 'Ero molto noncurante di loro.' Dice apertamente. 'le ho lasciate alla Cappella del Commiato per un po'. Sapevo che avevo quella responsabilità, ma non avrei potuto costringere me stessa a separarmi definitivamente da lui. Dovevo farlo da sola, come aveva chiesto, e tenerlo segreto. Era una cosa che non spingeva i suoi familiari ad amarmi né più né meno di quello che facevano. 'Ho trovato tutto ciò un po' spettrale. Erano in una busta di plastica dentro l'urna. In seguito, ho dovuto rimettere tutto a posto e richiuderlo insieme. Ho subito pensato, " Penso che mi hai lasciato un po' troppo da fare, Freddie."' Mary aveva 19 anni quando incontrò Freddie per la prima volta. Fino ad allora, la sua vita era stata svantaggiata. Suo padre lavorava come manovale decoratore per tappezzieri specialisti e sua madre era domestica per una piccola compagnia. entrambi erano sordi e comunicavano tramite il linguaggio dei segni e la lettura delle labbra.
LA SCOMPARSA DI FREDDIE
Mary lasciò la scuola a 15 anni senza prendere i suoi 0-levels. Il suo primo lavoro fu apprendista segretaria da Remingtons, a 5 sterline la settimana, progredendo in seguito come PR della clientela di Biba, negozio incredibilmente all'ultima moda a Kensington. 'Era bello a Biba perché quando gente come Cilla Black, Mick Jagger e Paul Mc Cartney vi entravano nella metà degli anni 60, mi chiedevano di occuparmi di loro mentre facevano acquisti.' Fu nel periodo in cui lavorava a Biba che conobbe Freddie e il batterista dei Queen, Roger Taylor, che mandava avanti una bancarella nel vicino Kensington Market, vendendo vecchi abiti e pitture di Freddie. Il chitarrista Brian May presentò Freddie e Mary,, in una discussione sul gruppo. stavano cercando di scegliere un nome da darsi. Freddie voleva chiamare il gruppo Queen, mentre Brian preferiva Build your own boat (Costruisciti la tua barca). 'Ricordo la massiccia capigliatura nera di Freddie, che lo faceva sembrare un reale, col suo braccio a riposo sul caminetto della casa di Brian a Barnes. Era molto orgoglioso delle sue nuove scarpe bianche. Improvvisamente si rivolse a me e mi chiese cosa ne pensavo dei nomi. Io dissi, "Oh. Penso quello di Brian, Build your own boat." Ma Freddie fece di testa sua, come faceva per la maggior parte delle cose. Decisero per Queen. Sebbene lui mettesse abbastanza in soggezione, Mary si trovò affascinata da questo 'artistico musicista dall'aspetto selvaggio'. 'Era come nessuno che avessi conosciuto prima. Era molto sicuro di sé e io non ero mai stata così sicura. Crescemmo insieme. Mi piaceva lui e successe da lì. 'Mi ci vollero circa tre anni per innamorarmi davvero. Ma non avevo mai provato per nessuno quei sentimenti prima.' Inizialmente condivise con Freddie una camera da 10 sterline a settimana in Victoria Road, a Kensington. 'Avevamo così pochi soldi che avevamo potuto permetterci solo un paio di tende e così le attaccammo in camera da letto. Dovevamo dividere il bagno e la cucina con un'altra coppia.' Dopo due anni, si spostarono in un più grande e indipendente appartamento in Holland Road, che costava loro 19 sterline alla settimana. Da allora il gruppo aveva firmato un contratto discografico e aveva il loro primo grande successo, Bohemian Rhapsody, e tutte le fotografie per il primo album furono fatte in quell'appartamento.
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