Non capita molto spesso di attendere l’uscita di un prodotto discografico cosi come si è aspettata la messa in commercio di ‘Queen Live At The Rainbow 74’.

Sarà che questa release era nata, ancora 40 anni fa, per essere pubblicata ed il decorso del tempo ha donato alla stessa un’aurea quasi mitologica, di irraggiungibile, come se fosse un qualcosa di cui parlare soltanto, tramandando ricordi e cronache dell’epoca ma nulla più.

Non ricordo se altre recenti releases dei Queen hanno provocato in me, e negli altri fans, una aspettativa grande come quella indotta da Rainbow 74. Forse i primi DVD, forse Wembley integrale e, forse, anche On Fire.

Ma si trattava di aspettative diverse. Queen At The Rainbow, per la sua storia e per quello che rappresenta per i Queen e per i loro fans, non poteva essere una release come tante altre. Doveva essere una release perfetta, realizzata con cura, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista realizzativo. Non si poteva sbagliare.

E come vedrete di seguito, per fortuna, non sono stati commessi errori.

Era il 16 giugno 2014 quando, in prossimità dell’inizio del tour con Adam Lambert, a sorpresa venne annunciata la release (leggila QUI) degli show al Rainbow del marzo e novembre 1974. La notizia ‘sconvolse’ i fans e li fece urlare di giubilo. Finalmente ai primi Queen, ai Queen degli anni 70, cosi rozzi ma anche cosi raffinati, veniva resa finalmente giustizia.

Una pubblicazione in ben sette formati (che poi saranno anche di più), accompagnati da una marea di gadget e merchandising con lo scopo, pienamente riuscito, di catapultare il fan, l’ascoltatore, il curioso, indietro di 40 anni, a quelle sere al Rainbow Theatre dove, almeno per quanto si riguarda, si è fatta la storia (e QUI trovate la storia, in breve, di questa tormentata release).

E dove i Queen, in qualche modo, sono diventati qualcosa più che una semplice band di belle speranze. Sono diventati grandi!

Siete pronti, 40 anni dopo, a tuffarvi nella Londra dei primi anni 70?

Queen At The Rainbow è un ottimo modo per farlo.

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Queen At The Rainbow 74 viene pubblicato in vari formati.. vediamo quali.

CD (contenente lo show di Novembre 74) e 2CD (contenente lo show di marzo e di novembre).

Sembra uno show di 40 anni fa? La risposta è.. nemmeno per sogno.. registrato evidentemente all’epoca con ottime attrezzature (diamone atto alla Trident, una volta tanto - QUI alcune dichiarazioni di Norman Sheffield) i due supporti audio permettono all’ascoltatore di ritrovarsi nel buio del Rainbow Theatre proprio mentre i Queen salivano sul palco. E come si dice in questi casi, proprio dove succedeva la magia.

La set list dei due show la trovate nelle pagine relative (QUI). In questa sede mi limito a dire che l’audio dei concerti è perfetto e, da profano, non noto nemmeno i tanto temuti aggiustamenti o overdubb. Forse qualche coretto un po’ sospetto ma è davvero poca roba. Forse, ma dico forse, prediligo l’audio dello show di marzo, che mi sembra più pieno e corposo rispetto a quello di novembre. Parere personale, da affinare con ulteriori ascolti.

Sarà forse che lo show di marzo presenta l’intro perfetto ‘Procession+Father To Son’ ed un duetto da panico come ‘Great King Rat + Fairy Feller’s Master Stroke’ e che quindi lo rende tremendamente e maledettamente affascinante?

Provare per credere!!

2LP (edizione originale del 1974 dello show di marzo + Highlights dello show di novembre)

Valgono per questa release le medesime considerazioni espresse per quanto riguarda i cd audio e quindi anche questi propongono una qualità impressionante.

Vanno dette però due cose.. Nel secondo LP troverete degli highlights dello show di novembre. Quindi dovrete per forza, qualora lo vogliate integrale, dirottare sul doppio cd.
Nel primo LP invece troverete una selezione di brani dello show di marzo che dovevano essere pubblicati nel 1974 come album live. Lo show venne quindi mixato, ritoccato, aggiustato proprio per la pubblicazione e, sul più bello, a causa dei contrasti con la Trident, il tutto venne bloccato.

Ora a distanza di 40 anni, quel disco viene pubblicato esattamente come venne pensato. Si tratta perciò di una versione leggermente diversa da quella che trovate nel doppio cd, proprio perché rispetto a questa, sottoposta ad una cura di editing e di overdubbing. Diciamo che viene colmata una lacuna dal punto di vista discografico. Ma come show, preferite senza dubbio la versione integrale e non editata. E se la volete su vinile? Presto fatto..

4LP (contenente gli show di marzo e novembre 1974).

 

In effetti, se ci pensate, come si può assaporare uno show del 1974, come si può pretendere di fare un viaggio a ritroso a Seven Sisters Road (la via del Rainbow) se poi, aprendo gli occhi, vediamo che la musica che ascoltiamo esce da un normale lettore cd o un ben più moderno lettore mp3?

Non si poteva, infatti, e quindi per fortuna, Queen At The Rainbow viene proposto anche in vinile, in questo caso in quadruplo vinile che contiene gli show di marzo e novembre.

Per quanto riguarda i commenti vi rimando a sopra (anche se il suono del vinile, con quel fruscìo iniziale, fa sempre un magnifico effetto).

Dal punto di vista realizzativo, i 4 LP sono contenuti in un box di cartone di buona qualità e decisamente rigido e sono divisi singolarmente in 4 custodie cartonate raffiguranti, ciascuna, un membro della band. All’interno della busta, un inner di cartoncino di buona qualità raffigurante altre foto e testi vari (sull’avventura dei Queen al Rainbow e note su i due tour rappresentati in questa release).

Ah, da ultimo, i vinili sono realizzati in formato da 180 g. Belli corposi e belli pesanti.

Unica nota negativa, il prezzo, vicino ai 90 euro. Ma, probabilmente, questo vinile andrà a ruba quindi il suo valore sarà destinato ad aumentare o comunque a non svalutarsi.

Chi può, se lo pigli!  

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Super Deluxe Box - Limited edition Super Deluxe

Se vi riesce difficile viaggiare nel tempo solo con la musica nelle orecchie e guardando e toccando un vinile, quello che vi serve è il Super Deluxe Box, realizzato in materiale robusto e di ottima qualità.

Come macchina del tempo, il successo è garantito..

Sfogliando il libro fotografico, incorniciato da una opertina spessa e rigida e confezionato con carta lucida e consistente, vi potrete immedesimare nel pubblico che affluiva al teatro per assistere allo show, ammirando scatti tratti dai concerti e anche momenti più privati ‘rubati’ nei camerini, dove i Queen attendevano, con ansia, l’inizio dello spettacolo.

Sin dalla prima pagina verrete catapultati nella Londra del 1974... uscite dalla metropolitana, fermata Finsbury Park, girate a destra ed eccolo. Nella sua magnificenza (un pò vintage) trovate il Rainbow Theatre, location molto in voga negli anni 60 e 70 per i concerti indoor di Londra.

Siete qui per colpa di quel poster che avete visto in qualche negozio di dischi dalle parti di Soho, poster che vi ha convinto a comprare un paio di biglietti proprio per lo show di questi Queen, band di cui avete letto qualche recensione non proprio positive sui magazine inglesi.

Maneggiando le fedeli riproduzioni che trovate nel box (in realtà solo la copia di quelli della madre di May) stando attenti a non sgualcirli subito, avrete l’impressione di aver appena varcato le soglie del teatro e di essere in cerca del vostro posto, non prima però di aver fatto un salto al banco del merchandising dove non potrete non acquistare un paio di spille, la guida allo show e magari anche una rivista dove i Queen vengono raffigurati come.. come scenografia!!

Ma per i più fortunati, questo non sarà necessario in quanto, tramite qualche amico discografico o anche solo semplice galoppino dei fratelli Sheffield, siete riusciti a recuperare un pass per il backstage, per provare ad incontrare la band dopo lo show.

Band che nel frattempo sta arrivando a teatro a bordo di una Jaguar... si, è proprio la scena iniziale del video, restaurato e contenuto nel DVD/BR.. magari se state bene attenti, tra le persone in attesa di vedere i Queen, vi potreste riconoscere..

Ed infine, per chi avrebbe voluto (ma sfido ce ne sia qualcuno) essere un membro della crew, per darvi modo di sentirvi uno di loro, magari proprio Ratty, il box contiene una fedele riproduzioni del programma della tournee in cui venivano indicati gli orari dei concerti, i dettagli tecnici e… si vi raccomandava di non sfasciare gli hotel in cui alloggiavate.

Ed ora, immaginando di avere indossi gli abiti più seventies che avete nel guardaroba, godetevi ad occhi chiusi lo show attraverso il doppio cd contenuto nel boxone.. perchè quando li aprirete, e vedrete il concerto, trasmesso sul vostro TV a schermo ultra piatto, capirete di aver fatto solo un bellissimo, e cortissimo, sogno..

DVD e BLU RAY (qui la tracklist)..

diciamo la verità.. dei concerti al Rainbow aspettavamo più di qualsiasi altra cosa il video integrale dello show di Novembre (che poi, a dirla tutta, gli show erano due).

E per fortuna, lo abbiamo avuto. Dimenticatevi la vhs del Box Of Trix. Dimenticatevi le immagini di qualità non eccelsa di quel nastro e di quel mix tagliuzzato, ritoccato e con i brani addirittura spostati di posto.

Finalmente gli show di novembre trovano nuova gloria in questo DVD (o Blu Ray - cambia solo il formato ma i contenuti, eccezion fatta per la grafica il menù del disco, restano i medesimi) in una nuova versione finalmente integrale, restaurata e ripulita degli inutili overdubb aggiunti in post produzione negli anni passati.

Sono stati pertanto recuperati dagli archivi i filmati omessi nel primo mix e quindi, per la prima volta, potremo vedere l'esecuzione di Flick Of The Wrist, Seven Seas Of Rhye, Big Spender, Modern time R'n'r. A questi devono aggiungersi le versioni integrali degli altri brani che erano stati pubblicati editati.

Dal punto di vista video, dobbiamo partire dal presupposto che il video è stato registrato 40 anni fa. Ciò nonostante le immagini sono di buona qualità, restaurate e ripulite. Particolarmente degni di nota sono le inquadrature dei musicisti con primi piani o a mezzo busto, davvero superbe. Il tutto è ancora migliore quando gli stessi sono illuminati da luci bianche e luci azzurre, che rendono il tutto più nitido e brillante.

Meno buone le riprese da lontano, sgranate e poco definite che per fortuna sono poco utilizzate. Probabilmente non si potevano fare miracoli.

Il Dvd e il blu ray (che non hanno tra loro una grande differenza in termini qualitativi, sono entrambi in SD) sono completati da materiale extra tratto dallo show di marzo. Le riprese disponibili sono solo di 10 minuti e la qualità non è certo paragonabile a quella di novembre. Probabilmente questo show era stato ripreso solo per scopi promozionali e non per una release in video. Pare tuttavia che, in origine, le riprese effettuate fossero di circa 40 minuti ma che, buona parte di esse, siano andate perdute.
Queen Production, al termine degli extra, invita pertanto coloro che possano avere notizie in merito, a contattarla.

Altro? Beh, si... insomma, se non muovessi una piccola critica non sarei Queenheaven (o DavBs, quello cattivo ;-)  ). Quindi segnalo che mi aspettavo qualche extra in più. Del resto, di novembre, i concerti registrati erano due e quindi si poteva pubblicare, se non entrambi, almeno qualche brano anche dell'altro show. Del resto, se hanno fatto cosi Wembley, si poteva fare anche con questo.

Si poteva anche pubblicare il momento del black out durante Liar dello show del 20.11.1974 oppure qualche altro spezzone di quel concerto.

Ah, se vi chiedete il motivo per cui Roger, al termine dello show, fracassa la sua batteria (trattasi di un filmato dello show del 20.11, mentre per la maggior parte del video lo show è quello del 19.11) è proprio come segno di frustazione per i problemi tecnici avuti.

Aggiungo che, personalmente, mi sarebbe piaciuto molto un commento audio allo show da parte di may e Taylor, come realizzato con Rock Montreal. Ascoltare i loro ricordi sarebbe stato il top.

ma questa è solo una piccola pecca che non inficia il voto assolutamente positivo che questa uscita merita.

Brava Queen Production.
 

 

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