Come ti stai godendo la vita?
Piuttosto bene, in effetti. Ma Brian e io sembriamo essere avvinghiati ad un terribile carico di lavoro ultimamente.
Quindi i Queen sono solo Brian e Roger?
Sì, è così. John ha deciso di non partecipare. Non gli piace essere circondato di gente.
E’ un peccato. Era importante per il gruppo, vero?
Sì, John era sempre quello freddo e controllato, e molto più calmo di noi. Non era per niente egoista. Ma quello Freddie lo era abbastanza per tutti noi.
In modo piacevole, comunque..
Sì, in modo molto piacevole. Molto di quello che si vedeva di Freddie era solo per fare spettacolo. Aveva anche un lato molto tranquillo oltre a quello.
Mentre Brian era lo scienziato?
Sì, era a metà strada con il suo PhD in astronomia infrarossi quando ci siamo messi insieme.
E tu come hai trovato posto?
Ero all’università, ma volevo fare parte di una band. Stavo studiando biologia quando ci siamo messi insieme. Ho finito il mio corso mentre stavamo registrando il nostro primo album.
Scelta interessante, quella di biologia?
Avevo cominciato studiando odontoiatria.
Ma i Queen erano più interessanti dell’odontoiatria?
Dio, certo. Non posso pensare ad un lavoro peggiore. Mi dispiace davvero molto per i dentisti, se non fosse che guadagnano tanti soldi.
Quando ti guardi indietro, cosa vedi?
Vedo una band che è stata molto fortunata. Ma abbiamo creduto ciecamente in noi stessi. Abbiamo mantenuto i nostri propostiti e, in questo senso, penso che ci siamo meritati il nostro successo. Ci hanno lanciato addosso molta m***, un po’ meritata e molta gratuita. Ma se non altro la nostra musica è rimasta popolare. Ho un figlio di 12 anni, e tutti i suoi compagni di classe ascoltano la musica dei Queen.
Quanti figli hai?
Erano 5 l’ultima volta che li ho contati.
Sei sposato al momento?
E’ una domanda troppo complicate perchè io possa rispondere. In teoria sì, ma in pratica no.
I Queen sono sempre sembrati divertirsi moltissimo. Era un’illusione?
No, era vero. Abbiamo lavorato tanto, ci siamo divertiti tanto. Ci sentivamo come se lo dovessimo a noi stessi.
E tu e Freddie eravate gli animali da party?
Sì, questo mi sa che sono costretto ad ammetterlo.
Animali da party non competitivi, presumo..
Assolutamente no, infatti.
Ti sei mai sentito a rischio in questi anni?
Per cosa? Per le tentazioni della carne?
Sì, quelle e altre cose che hanno impedito ad alcuni dei tuoi contemporanei di vivere abbastanza a lungo da poter ottenere la tessera per viaggiare gratis sui mezzi pubblici.
Sì, dunque, sapevamo come avere una buona dose di divertimento senza essere stupidi. Sapevo sempre quando ero giunto al limite.
Un altro fattore deve essere stato l’intelligenza dei membri dei Queen.
Forse. Ma ci sono tipi diversi di intelligenza. C’è quella accademica e poi c’è quella da strada. Essere intelligenti da strada è importante quanto ogni altra cosa. Certo non eravamo pazzi. E la prova migliore di ciò è il fatto che non siamo mai stati così stupidi da scioglierci.
Andrew Lloyd Webber ha visto il musical?
Oh sì. Ci ha dato l’ok dal palco dei tecnici. Ci ha detto che entro 2 anni sarà in scena in 8 stati. Lui se ne intende.
Chiaramente. Ma se avesse avuto accesso alle vostre hits, ne avrebbe tirato fuori due dozzine musical, vero?
Sì, probabilmente ne avrebbe cavati fuori alcuni altri. Ma del resto veniamo da tradizioni musicali molto diverse.
Cosa altro ti intrattiene in questi giorni?
Sono appassionato di barche, tutti i tipi di barche. Ho una barca a vela molto bella e passo molto tempo in mare.
Quanti anni hai adesso?
Ah, 52 o 53. 53 penso. Mi dimentico sempre. Ma dopo i 40 è tutto un po’ annebbiato.
E nel tuo caso era un po’ annebbiato prima dei 40, vero?
Sì, beh, era diverso.
Qualche ambizione non realizzata?
Sì, una molto grande. Avrei tanto voluto diventare un surfer. Ma adesso sono troppo vecchio e non penso di avere le capacità giuste. Ho sempre pensato che dovesse essere la più stupenda sensazione.
Pensi ancora a Freddie?
Certo. E ci manca. Era una bella persona, gentile. Era anche sempre terrorizzato da mia madre.
Penso che l’abbia superata adesso.
Sì, di gran lunga superata, purtroppo.